Il tartaro è uno dei più grandi nemici dell’igiene orale. Anche se non raggiunge lo stadio patologico, se trascurato, può comportare l’insorgere di affezioni del cavo orale. Molti dentisti, infatti, suggeriscono di effettuare visite di controllo ogni 6-12 mesi.
Cos’è il tartaro
Il tartaro è un deposito batterico causato dall’accumulo di placca e composto dall’unione di sali inorganici e sostanze di diversa natura.
Alla vista è riconoscibile dal classico colore giallo, che può assumere delle sfumature più scure a causa di alcuni fattori aggravanti, come per esempio il fumo. Il tartaro può essere prevenuto in maniera efficace con un’accurata pulizia quotidiana: infatti, spazzolando ogni giorno i denti utilizzando filo interdentale e collutorio, se ne evita la formazione. È fondamentale eseguire sempre queste operazioni: infatti, se dovesse formarsi il tartaro, sarebbe necessario l’intervento di uno specialista per rimuoverlo.
È possibile individuare due tipologie di tartaro:
- Tartaro sottogengivale: è caratterizzato da un colore tendente al rosso provocato delle piccole emorragie all’interno gengive. Sebbene non sia visibile, può comportare alcune patologie quali la parodontite o l’alitosi;
- Tartaro sopragengivale: si manifesta sotto forma di piccole macchie bianche o giallognole diffuse sulla superficie del dente o intorno alla gengiva.
Come si forma il tartaro
Il tartaro nasce dall’accumulo di batteri derivanti dai residui di cibo all’interno del cavo orale. Questi, depositandosi sulla superficie del dente, contribuiscono a formare la placca batterica; una patina incolore che, se calcificata, inizia a produrre tartaro.
Se non rimossa tempestivamente, questa sostanza può attaccare anche le gengive, provocando gonfiore.
Allontanandosi dal dente, la gengiva crea un foro in cui ristagnano diversi tipi di batteri. Questi, proliferando nella tasca paradontale, provocano gravi danni alle strutture che sostengono i denti. Tutto questo comporta, successivamente, alcune gravi conseguenze, fra cui:
- Mobilità dentale: il gonfiore gengivale compromette la loro capacità di sostenere i denti, causandone la mobilità;
- Sanguinamento gengivale: le gengive, irritate dal tartaro, iniziano a sanguinare;
- Dolore: l’infiammazione delle gengive comporta dolore ai denti;
- Caduta dei denti: quando le gengive non riescono più a sostenere i denti, questi possono cadere.
Si tratta di problemi gravi ed estremamente fastidiosi, che si possono evitare solo con una corretta prevenzione.
Come prevenire il tartaro
L’unico modo per prevenire il tartaro è quello di eseguire quotidianamente una corretta igiene orale: il lavaggio dei denti, seguito da collutorio e filo interdentale, eviterà l’accumulo di placca. In aggiunta a questo è fondamentale eseguire periodicamente dei controlli dal dentista per verificare lo stato di salute della bocca.
Vediamo nello specifico come prevenire il tartaro.
Utilizzare lo spazzolino e il filo interdentale
Il primo elemento fondamentale per una buona prevenzione è lo spazzolino. Una pulizia quotidiana dopo ogni pasto permette di rimuovere la placca, evitando così la formazione del tartaro. Per questo scopo è preferibile utilizzare uno spazzolino elettrico: infatti, il suo movimento rotatorio permette di rimuovere più placca rispetto a quelli manuali.
Per una pulizia costante nel tempo è fondamentale sostituire periodicamente lo spazzolino. Infatti, dopo qualche mese, le setole saranno consumate, e non riusciranno a rimuovere efficacemente la placca. Inoltre, dopo lo spazzolamento, è opportuno lavare bene lo spazzolino prima di riporlo per evitare la proliferazione dei batteri sulle setole.
Un secondo aspetto da non sottovalutare è l’utilizzo del filo interdentale: utilizzarlo in maniera consapevole e accurata ti permetterà di raggiungere i punti che il normale spazzolino trascura.
È fondamentale usarlo almeno una volta al giorno – preferibilmente la sera – avendo cura di passarlo tra tutti i denti. Attenzione a non esercitare eccessiva pressione: le gengive sono estremamente sensibili, e il filo potrebbe farle sanguinare.
Igiene orale e daily routine
In aggiunta allo spazzolino da denti e al filo interdentale, è opportuno mantenere delle sane abitudini alimentari e igieniche: evitando dosi eccessive di caffè, cibi zuccherati ed eliminando cattive abitudini come il fumo, sarà più facile evitare la formazione del tartaro.
Adottando questi piccoli accorgimenti sarete anche un ottimo esempio per i bambini che vi circondano. Infatti, i più piccoli imparano più dalle azioni che vedono intorno a loro che dalle imposizioni dei genitori: lavatevi i denti insieme la sera creando una daily routine divertente che permetterà loro di avere una buona igiene orale e, al contempo, di divertirsi.
Per finire, è fondamentale sottoporsi regolarmente a visite di controllo per verificare lo stato di salute della propria bocca. Se hai a cuore la tua igiene orale, rivolgiti alla professionalità di un dentista. Milano è la sede del nostro studio, a pochi passi da San Babila. Contattaci subito per prenotare la tua visita di controllo!