L’odontoiatria conservativa è una branca dell’Odontoiatria che si occupa principalmente della cura della carie dentale.

La sua finalità, come si presume dal nome, è quella di mantenere sani, e dunque conservare, in bocca i denti colpiti da carie, fratture, abrasioni al colletto, ecc… In questo modo si procede eliminando dapprima il tessuto cariato che può riguardare o lo smalto o la dentina, per poi ripristinare forma, funzione e l’estetica originale degli elementi dentari grazie alle moderne tecniche d’attuazione.

Carie: cos’è e come prevenirle

La carie è una malattia che attacca i tessuti duri del dente provocando un loro deterioramento. Più banalmente, ci si accorge della sua presenza in quanto sulla superficie dentale appare una cavità scavata. Inizialmente non provoca dolore, poiché la lesione dello smalto non comporta problematiche interne al dente. Nel momento in cui, però, non si presta la giusta attenzione, essa può deteriorare la situazione comportando fastidio e dolore al paziente, nonché costi non del tutto economici.

 

Le cause della sua comparsa possono essere riconducibili a diverse componenti, tra cui:

  • batteri
  • zuccheri
  • età
  • predisposizione genetica
  • abbassamento difese immunitarie

 

Esistono inoltre alcuni fattori che innalzano il rischio di carie, come:

  • il flusso salivare alterato
  • malformazione dentale, più banalmente: denti storti
  • cattiva alimentazione

 

Sicuramente, l’arma migliore per combattere questa malattia è la prevenzione.. Ecco alcuni accorgimenti per prevenire la sua presenza, come:

  • ricorrere almeno 2 volte all’anno a sedute di igiene orale professionale
  • prestare attenzione all’igiene orale quotidiana
  • lavare i denti 30 minuti dopo ogni pasto
  • utilizzare filo interdentale
  • evitare di ingerire frequentemente zuccheri: essi provocano una demineralizzazione dentale

 

Nonostante questo, quando si ricorre alla pratica dell’odontoiatria conservativa si sta scegliendo una tecnica minimamente invasiva. Essa, infatti, consiste nella mera rimozione del tessuto attaccato dalle carie e nella sua sostituzione con un nuovo materiale che si legherà al tessuto sano.

Che cos’è l’Endodonzia?

L’Endodonzia è la scienza medica, nell’ambito dell’Odontoiatria, che ha per oggetto i tessuti interni del dente, le patologie e i trattamenti ad esso correlati . Quando questi tessuti o quelli che circondano la radice dentale si ammalano o si danneggiano a causa di carie o traumi, il trattamento endodontico permette di salvare il dente. Il trattamento endodontico (detto anche cura canalare, devitalizzazione o canalizzazione) consiste nella rimozione della polpa (nervo dentale) infiammata e infetta e nella sua successiva sostituzione con un’otturazione permanente in guttaperca e cemento canalare.

Questa metodologia medica può può agire secondo due modalità:

  • terapia ortograda, comunemente conosciuta come “devitalizzazione”
  • terapia retrograda o endodonzia chirurgica

 

La differenza fra la prima e la seconda è che nel caso della terapia ortograda si agisce direttamente sul dente interessato, attraverso i canali radicolari.