osteoporosi e implantologia
Giugno 25, 2019

Osteoporosi e implantologia dentale: le controindicazioni

L’implantologia dentale è una tecnica odontoiatrica con cui è possibile sopperire alla perdita di uno o più denti tramite l’installazione di una protesi. Attraverso questo intervento è possibile ripristinare la dentatura del paziente, con benefici sia dal punto di vista funzionale sia dal punto di vista estetico. Inoltre, la diffusione dell’approccio metal free e il crescente utilizzo di viti in ceramica anziché in titanio hanno permesso di rendere accessibili queste terapie anche ai pazienti allergici ai metalli, che possono quindi beneficiare questo intervento senza controindicazioni.

Tuttavia, ci sono altri problemi che potrebbero rendere complicato il ricorso all’implantologia dentale; uno di questi è l’osteopatia.

Cos’è l’implantologia dentale

L’implantologia dentale è una branca dell’odontoiatria specializzata nella sostituzione dei denti mancanti con delle protesi. Queste ultime, generalmente in titanio o in ceramica, sono composte da due parti:

  • Impianto: questo elemento viene inserito nella gengiva tramite un apposito intervento e, tramite l’osteointegrazione, assume la funzione di radice per il nuovo dente;
  • Protesi: il dente che viene posizionato sull’impianto.

Grazie alle moderne tecniche di implantologia dentale, le controindicazioni sono quasi del tutto assenti, e il risultato garantisce una dentatura indistinguibile da una naturale.

La caduta dei denti può essere causata da traumi o da patologie come la parodontite che, se non trattata correttamente, causa il recesso delle gengive. In questi casi vengono compromesse sia la funzione estetica della dentatura sia alcune funzioni meccaniche come la masticazione; rendendo quindi necessario intervenire per ripristinarle. Per questo si esegue un’operazione che avviene in anestesia locale e consiste nell’apertura della gengiva, nel posizionamento dell’impianto e, infine, nell’applicazione del nuovo dente.

Implantologia dentale in caso di osteoporosi

La fase più importante dell’implantologia dentale è l’osteointegrazione, cioè il processo attraverso cui l’impianto si integra con l’osso. Proprio per questo motivo, per non incorrere in controindicazioni, gli impianti dentali devono essere costituiti da materiali che garantiscano una buona resistenza meccanica e immunocompatibilità.

Tuttavia, alla luce del ruolo fondamentale dell’osteointegrazione, è lecito porsi questa domanda: è possibile eseguire interventi di implantologia dentale su pazienti affetti da osteoporosi? Infatti, l’osteoporosi comporta la riduzione della resistenza ossea, rendendo così più difficile e meno stabile l’integrazione con l’impianto.

La risposta è sì; è possibile eseguire l’operazione nonostante l’osteoporosi. I denti verranno installati sull’impianto con tempistiche più lunghe rispetto a un intervento normale per garantire una osteointegrazione completa, ma il risultato finale avrà la stessa efficacia e la stessa durata di quello dei pazienti non affetti dalla patologia.

L’unica accortezza che deve avere il paziente è quella di fornire al dentista la propria cartella clinica, in modo che quest’ultimo possa eseguire un’attenta valutazione per stabilire il miglior modo per procedere con l’intervento.

Impianti dentali, controindicazioni in caso di osteoporosi

Nonostante le apparenze, questa patologia delle ossa non causa particolari controindicazioni all’implantologia dentale; infatti, osteoporosi e denti installati su una protesi artificiale sono pienamente compatibili nonostante sia richiesto un processo di osteointegrazione più lungo per garantire stabilità e durevolezza nel tempo.

Tuttavia, in caso di osteoporosi acuta, è necessario interrompere l’assunzione di farmaci bifosfonati dopo aver eseguito l’intervento, perchè gli effetti di questi ultimi potrebbero compromettere il risultato dell’operazione causando una minore stabilità dell’impianto, con conseguenti problemi a livello di masticazione.

L’intervento avviene secondo la procedura standard, l’unica accortezza da prendere è quella di attendere dai 3 ai 6 mesi prima installare il nuovo dente sulla protesi, in modo da avere la sicurezza del completamento del processo di osteointegrazione. Terminata anche questa fase, gli impianti hanno la stessa percentuale di sopravvivenza di quelli installati su un osso non osteoporotico, permettendo al paziente di tornare ad avere una dentatura perfettamente sana e funzionale.

Alla luce di quanto detto, l’osteoporosi non può essere considerata un freno per chi necessita di sottoporsi a un intervento di implantologia dentale. È necessario eseguire delle visite preliminari e fare attente valutazioni, ma i risultati sono garantiti. Tuttavia, vista la complessità dell’operazione, è bene rivolgersi alla professionalità e alle competenze di un dentista. Milano è la sede del nostro studio dentistico Manganello, in zona San Babila. Non lasciare che l’osteoporosi comprometta il tuo sorriso! Contattaci subito per fissare una visita di controllo!

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