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Gennaio 20, 2020

Studio odontoiatrico e privacy: quello che bisogna sapere

Il tema della privacy è sempre un tema molto discusso e contraddetto in qualsiasi ambito si tratti. Nel campo sanitario la privacy è importantissima. Sarebbe del tutto scorretto sapere che le nostre informazioni più intime vengono condivise o fatte circolare in posti a noi oscuri.

Ecco perché è fondamentale informarsi ed essere informati riguardo alla nuova legge sulla privacy in odontoiatria del 25 maggio 2018. 

L’importanza della privacy per i pazienti 

La privacy è un diritto dell’essere umano. È il diritto alla riservatezza della vita privata di una persona.

Un paziente che entra in contatto con strutture mediche, diagnosi, operazioni e tutto ciò che comporta la sanità ha il diritto e il dovere di essere tutelato da parte di queste strutture. I dati che riguardano la propria salute o la salute altrui sono considerati dati sensibili, motivo per cui non possono assolutamente essere diffusi né divulgati e devono essere trattati con il massimo rispetto e discrezione. 

La privacy, essendo un insieme di norme che tutelano la segretezza della persona in vari settori (sanità, social media, fotografie,intercettazioni telefoniche…), viene trattata differentemente dall’ambito di cui si parla. 

È di fondamentale importanza chiedere il consenso dei dati e la firma del paziente.

Il trattamento dei dati si compone di alcune fasi quali:

  • Raccolta dei dati del paziente e firma al consenso; 
  • Registrazione dei dati sui device più opportuni;
  • Conservazione dei dati nei vari archivi;
  • L’utilizzo consono dei dati sensibili da medici e dottori;
  • Diritto all’oblio (modalità di cancellazione dei dati). 

Affinchè vi sia una corretta procedura e osservanza alle regole è stata introdotta nel maggio 2018 la normativa del GDPR sulla privacy per gli studi odontoiatrici.

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Il GDPR per gli studi dentistici

Che cosa è? Come funziona? Come fare per essere in regola? Queste sono alcune delle domande più richieste a cui ci è sembrato opportuno rispondere per fare chiarezza. 

Il GDPR (General Data Protection Regulation) è uno strumento dell’Unione Europea per dare giuste norme, certezze e chiarimenti sul funzionamento del campo della riservatezza. 

Il decreto legge su cui ci focalizziamo in questo articolo è quello del 25 maggio 2018, riguardante la libera circolazione di dati personali e sensibili.

Il decreto, entrando in vigore, ha introdotto nuove regole per la gestione dei dati personali, facendo sentire il paziente più tutelato ma creando così molta più burocrazia allo studio odontoiatrico, trovandosi in difficoltà nel cercare di seguire la legge senza infrangerla. 

Cosa devi fare se possiedi uno studio dentistico?

Innanzitutto, bisogna adeguarsi alla nuove leggi armonizzandole a quelle vecchie. Le nuove leggi sono state fatte per evitare il sequestro di dati personali online da enti che ne trattano in grandi quantità tutti giorni (ospedali, cliniche e studi odontoiatrici).

In seguito, bisogna nominare un responsabile della protezione dei dati, attraverso la compilazione di alcuni moduli, tra cui: l’atto di designazione e il modello di comunicazione della nomina

Una volta compilati, questi moduli devono essere spediti al garante della privacy per fare tutte le accettazioni del caso per la nomina del responsabile. Non è necessario sia il proprietario dello studio, se si vuole affidare questa mansione alla propria segretaria/o, si può fare. 

Lo studio odontoiatrico deve controllare con cura il registro dei trattamenti dati, accertandosi che non manchino mai:

  • Dati e contatti del paziente;
  • Scopo del trattamento a cui si è sottoposto;
  • Tipologia del dato trattato;
  • Classificazione dei destinatari con cui andranno condivisi;
  • Termini di eliminazione dei dati.

Suggeriamo, prima di rivolgersi ad un professionista del settore della privacy, di informarsi autonomamente, attraverso anche corsi online, o direttamente dal sito del GDPR. 

Pur non essendo facile ci sono alcune accortezze che possiamo condividere con voi per darvi più serenità: avete tempo. Da quando il decreto legislativo è entrato nella gazzetta del GDPR, sarà veramente efficace nel giro di 8 mesi. 

Si sa che le novità creano sempre sgomento inizialmente, sono difficili da capire e richiedono tanta informazione, ma questa in particolare, servirà per rendere il rapporto medico-paziente ancora più fiducioso e rispettoso delle legge.

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