Quando si parla di protesi dentali si fa riferimento ad una soluzione necessaria per quei pazienti che hanno perso uno o più denti: ciò può avvenire, come è noto, nel caso di patologie gravi come la parodontite (che nella sua fase finale porta appunto alla caduta degli elementi dentali coinvolti) ma anche nell’evenienza di gravi traumi facciali.

La perdita dei denti  rappresenta un problema anche a livello emotivo, psicologico e sociale, che può includere stati d’ansia, forte imbarazzo, tendenza a non voler uscire di casa e difficoltà a relazionarsi in modo naturale con altre persone.

La protesi dentale, o protesi dentaria, è un apparecchio progettato con l’obiettivo di sostituire in modo artificiale i denti naturali persi dal paziente in modo da contrastare tutti i disagi fisici ed emotivi dei pazienti.

In generale, a prescindere che la protesi dentaria sia fissa oppure mobile, dovrà sempre mantenere inalterate specifiche caratteristiche:

  • Qualità di realizzazione (materiali e finiture)
  • Precisione dimensionale per garantire una funzionalità ottimale
  • Resistenza nel tempo
  • Qualità estetica, in modo da somigliare il più possibile a una dentatura naturale
  • Capacità di restituire armonia ed equilibrio al volto del paziente

Caratteristiche della protesi dentale fissa

La protesi dentale fissa viene applicata in via definitiva dall’odontoiatra. La corona protesica, meglio conosciuta come “capsula”, è un manufatto protesico che ripropone la forma ed il colore di un dente. Solitamente viene costruita con un doppio strato, internamente metallico ed esternamente in ceramica.

La corona protesica viene cementata definitivamente sul moncone dentale, ossia il dente naturale precedentemente preparato .

Più capsule unite insieme formano un ponte. La funzione della corona è quindi quella di proteggere e ripristinare la funzione del dente compromesso da carie, traumi, ecc.

Caratteristiche della protesi dentale mobile

Protesi rimovibile è quella parte dell’odontoiatria protesica che si occupa della sostituzione dei denti e delle strutture confinanti, in pazienti totalmente o parzialmente edentuli, con sostituti artificiali che possono essere rimossi dalla bocca.

Quando in un paziente si deve risolvere la mancanza di uno, alcuni o di tutti i denti non sempre è possibile utilizzare protesi fisse, ancorate a denti naturali o ad impianti. Ecco alcuni casi:

  • quando gli elementi mancanti sono molti o tutti;
  • quando non si vogliano limare i denti naturali del paziente per ancorarvi una protesi fissa.

Le protesi rimovibili sono relativamente economiche, se paragonate a soluzioni protesiche complesse, e anche per questo motivo risultano molto efficaci.

Per le protesi dentali mobili è possibile distinguere due possibili alternative:

  • Protesi dentale mobile parziale: interessa uno o più denti naturali mancanti, e viene ancorata con il supporto di appositi ganci agli elementi dentali naturali ancora presenti nella bocca del paziente o, in alternativa, agli impianti dentali. Di norma si compone di una struttura metallica definita “scheletrato” che ha l’obiettivo principale di garantire una migliore funzionalità
  • Protesi dentale mobile totale: è la soluzione più comunemente utilizzata nei casi di mancanza totale di denti naturali su un’arcata o su entrambe. I denti artificiali della dentiera sono di solito realizzati in resina e si appoggiano su un supporto prodotto nel medesimo materiale che ha lo scopo di imitare l’estetica delle gengive. Non si ancora a nessun dente naturale ma, al contrario, aderisce alle gengive tramite un meccanismo “a ventosa”.