Placca dentale
Aprile 30, 2019

Placca dentale: cosa è e come prevenirla efficacemente

La placca dentale è una patina che aderisce al dente, ed è portatrice di batteri che causano disturbi, infiammazioni e patologie del cavo orale.

Nonostante possa essere contrastata facilmente grazie a uno spazzolamento corretto, vigoroso e frequente, se non viene trattata adeguatamente può dare vita a disturbi più gravi e difficili da trattare, come il tartaro o, nei casi peggiori, le carie.

Niente paura però: ci sono dei semplici trucchi che, se eseguiti quotidianamente, vi permetteranno di evitare il sedimentarsi della placca.

Placca dentale: di cosa si tratta?

La placca dentale (o placca batterica) è una sostanza viscosa, opaca e visibile a occhio nudo che si deposita sulla superficie dei denti. Tende ad annidarsi in particolare nelle irregolarità e concavità dello smalto, negli spazi interdentali, nelle superfici occlusali (la zona che va a contatto con l’arcata dentale antagonista) e nelle prossimità delle gengive.

Come si forma la placca

Per svilupparsi ed attecchire alla corona dentale, la placca segue un lungo processo di formazione che coinvolge diversi attori, tra cui le micro particelle che costituiscono la saliva. Negli stadi primari, questa pellicola non è molto visibile, in quanto non ha una struttura ben definita. Ciò nonostante, la sua presenza altera la normale composizione del dente e attrae i batteri presenti nel cavo orale, che colonizzano la superficie dentale (proprio per questo, infatti, la placca prende anche il nome di “placca batterica”).

Inoltre, i micro organismi salivari presentano una struttura chimica particolare, le cui proteine favoriscono l’aggregazione e sedimentazione della placca. Questo vuol dire che la patina si ispessisce, e tende ad inglobare altre componenti cellulari che possiedono una capacità corrosiva. Ne consegue, dunque, un indebolimento dello smalto, che perde la propria compattezza e diventa più fragile, non riuscendo più a svolgere con efficacia la propria funzione protettiva.

Come rimuovere la placca

La placca dentale può però essere rimossa senza dover necessariamente ricorrere all’intervento professionale. Infatti, spazzolando i denti dopo ogni pasto, passando il filo interdentale e usando il collutorio, si rimuoveranno eventuali residui di placca. Le operazioni di pulizia devono essere costanti e meticolose per evitare la formazione del tartaro, che richiederebbe l’intervento di un professionista.

Metodi per contrastare la placca dentale

La prima cosa da fare per prevenire la formazione della placca è seguire le regole di una corretta igiene orale. È fondamentale lavarsi i denti dopo ogni pasto per rimuovere i residui di cibo che potrebbero provocare la formazione di colonie di batteri.

Per garantire una pulizia completa non basta soffermarsi sui denti, ma bisogna dedicare la giusta attenzione a tutta la bocca: è quindi importante impegnarsi anche nella pulizia della lingua, delle gengive e degli spazi tra un dente e l’altro. Proprio per questo è fondamentale l’utilizzo del filo interdentale dopo lo spazzolamento, seguito da risciacqui con collutorio antimicrobico. Quest’ultimo prodotto, spesso sottovalutato, svolge infatti un’azione di primaria importanza nell’eliminazione di microbi e germi residui, oltre a essere particolarmente benefico per l’alito.

Curare l’alimentazione

L’igiene orale non è però l’unico rimedio per prevenire la placca dentale: anche un’adeguata alimentazione gioca un ruolo fondamentale. In particolare bisogna prestare attenzione agli alimenti zuccherati e ricchi di amido, che sono portatori di diversi batteri. Sono preferibili cibi come frutta e verdure croccanti che, grazie alla loro consistenza dura, aiutano a “raschiare” la placca dalla superficie dentale, agendo come un vero e proprio spazzolino naturale.

Inoltre è bene consumare alimenti che stimolino la produzione di saliva, come i latticini (che contribuiscono anche alla remineralizzazione dei denti). Il liquido salivare aiuta infatti a pulire via la placca, agendo come detergente naturale della bocca. Anche l’acqua è preziosa in questo senso: aumenta la salivazione ed effettua un primo lavaggio superficiale dei denti; quindi è fondamentale idratarsi costantemente.

Fare controlli periodici

Ultimo accorgimento, non meno importante, è il costante controllo del cavo orale. Infatti, alcune patologie sono del tutto asintomatiche e per essere individuate richiedono la diagnosi di uno specialista, in grado di identificarle anche negli stadi embrionali.

Per evitare l’insorgenza di questi problemi, prenota subito una visita di controllo dal dentista. Milano è la sede del nostro studio, a pochi passi da San Babila!

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